Lavaggio consigliato per capi unti d’olio

Lavaggio e manutenzione

Si consiglia di utilizzare detersivi naturali ed ecologici, in quanto quelli sofisticati e all’avanguardia vengono rinforzati con  additivi ed enzimi necessari per l’eliminazione delle macchie organiche, come: grasso, sangue, frutta  ecc. Gli enzimi oltre che “mangiare” le macchie, mangiano tutto ciò che è organico e dunque anche le fibre naturali non trattate come: canapa, lino, bio-cotone bio, lana, ramiè, di conseguenza il tessuto dura molto meno. Molto spesso le allergie della pelle sono causate da additivi e coloranti contenuti nei detersivi, i quali vengono assorbiti dalle fibre del tessuto che il lavaggio difficilmente riesce a smaltire totalmente. La pelle che respira e assorbe li porta all’interno del nostro corpo.

Per ammorbidire le fibre si consiglia di utilizzare mezzo bicchiere di aceto bianco e qualche goccia di olio essenziale, il risultato sarà un bucato morbido e profumato, la lavatrice non avrà residui di calcare (responsabile dell’indurimento delle fibre e della corrosione di alcune parti interne della lavatrice), la nostra pelle e il nostro pianeta saranno rispettati,  il costo sarà relativamente basso.

Se stesi bene dopo il lavaggio gli abiti non necessitano di stiratura e, una volta indossati, si adatteranno morbidamente al corpo.
Per lavare meno frequentemente, i capi di abbigliamento possono essere stesi all’aria tutta notte, in modo che le fibre si rigenerino e perdano gli odori che hanno accumulato durante il giorno.

Lavaggio consigliato per capi unti d’olio

Si consiglia di trattare i capi molto unti nel seguente modo:

Lasciare riposare i capi per circa 2 ore in un catino di acqua fredda con una miscela di soda  (bicarbonato di Sodio NaHCO3) e detersivo ecologico per piatti.

Passare quindi al lavaggio in lavatrice a 40° con una miscela di soda ecologica e detersivo ecologico più mezzo bicchiere di aceto bianco nella vaschetta dell’ammorbidente.

Lasciare asciugare i capi lontano da fonti di calore.

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News Monografie – Ottobre 2017

Nel mese di Ottobre abbiamo pubblicato nella sezione “Dizionario di Fitoterapia” una nuova monografia molto completa e dettagliata sull’ Ashwagandha (Withania Somnifera Dunal).

Media News Giugno 2017

In data 01/06/2017, con ripetizione in data 04/06/2017 , è stata pubblicata, sul quotidiano “IL GIORNALE”, nella sezione “Milano cronaca”,  una intera pagina pubblicitaria della panoramica dei prodotti dell’azienda.

 

 

Seminario Taila Medicati e loro utilizzo in Ayurveda

Lunedì 22 Maggio 2017
c/o HOTEL NOVOTEL BRESCIA 2
Brescia – Via Pietro Nenni n. 22

Benefica prosegue la propria attività di supporto e formazione proponendo ai Signori Operatori Ayurvedici una giornata di studio teorico-pratico per l’approfondimento e la conoscenza dei vari oli medicati, delle loro molteplici applicazioni e del corretto utilizzo secondo la tradizione classica ayurvedica.

Il seminario è rivolto a tutti gli addetti al settore, ai professionisti e agli studenti di Ayurveda che intendono approfondire le conoscenze e gli utilizzi appropriati dei Taila Medicati nel massaggio ayurvedico.
Si ritiene necessaria una conoscenza ayurvedica di base per comprendere e seguire interamente lo svolgimento del Seminario, al termine del quale verrà rilasciato regolare Attestato di Partecipazione.

Relatore: CARMEN TOSTO

Media News Maggio 2017

In data 30/05/2017, sul quotidiano ” Giornale di Brescia” nella sezione dedicata all’economia è stato pubblicato, in formato di mezza pagina, un articolo/redazionale sull’Azienda, corredato di fotografia della panoramica dei prodotti commercializzati.

Leggi l’articolo di Cecilia Anselmi

Soluzioni Benefica:
la tradizione di ieri
e l’efficacia di oggi

Salvaguardare e valorizzare la cultura del benessere rappresenta, da oltre 25 anni, la mission di Benefica, la realtà bresciana con sede in via Sant’Orsola, 60, impegnata nel proporre, ricercare
e selezionare in ogni parte del mondo le soluzioni che meglio sappiano rispondere a specifiche necessità di prevenzione e conservazione della salute, con formule anche profondamente diverse nelle loro origini culturali, ma sempre ispirate ai principi della massima naturalità e del rispetto delle tradizioni. L’azienda oggi propone una scelta di prodotti, unici nel loro genere, quali i preziosi oli medicati (Taila) per il massaggio ayurvedico, integratori naturali specifici e una linea dermocosmetica.
Il punto di riferimento. Nata negli anni ‘90, come una tra le prime aziende in Italia, nel momento di maggiore e crescente interesse in Europa per le medicine complementari e tradizionali, in poco tempo Benefica si è affermata come realtà di riferimento nell’ambito della medicina tradizionale ayurvedica, oltre che nei principali sistemi di medicina tradizionale.
I professionisti della medicina ayurvedica, fitoterapeuti, operatori delle medicine naturali e un crescente numero di medici e professionisti della salute, trovano in Benefica un punto di riferimento: qui infatti è possibile individuare prodotti e formule esclusivamente riconducibili ai principali sistemi di medicina tradizionale, riconoscendone, come valore fondamentale, l’impiego millenario a favore della salute e la relativa sicurezza d’impiego.
Questo pensiero è fondato sulla reale convinzione che anche nuovi prodotti naturali per il benessere della persona debbano sempre essere ispirati ai principali sistemi medici tradizionali che sono originariamente basati su un modello osservazionale di natura clinica e ampiamente supportati anche dalla più recente letteratura scientifica e che consentono di proporre novità, andando oltre scelte dettate dalla moda. //

 

 

Caratteristica della pelle

Di seguito sono elencate le varie tipologie di pelle e le loro caratteristiche secondo l’Ayurveda

Pelle con caratteristiche Vata

Qualità di Vata Dosha:
secco, freddo, leggero, ruvido,
sottile chiaro, duro

Esprime le caratteristiche peculiare del dosha Vata, è il tipo di pelle che ha bisogno di maggior nutrimento poiché le sue qualità tendono alla progressiva secchezza e disidratazione. Necessita di nutrimento continuo e profondo poiché tende alla precoce formazione di rughe, può diventare in squilibrio ruvida, opaca e poco elastica. La carnagione può essere anche scura e ben sopporta i raggi solari, ma proprio questa disponibilità la rende ancora più fragile e delicata. Essendo il dosha Vata il più veloce e mutevole, può segnalare il suo squilibrio a livello cutaneo anche con cambiamenti improvvisi e, non garantendo una uniforme idratazione, può presentare zone del viso in cui la pelle è irregolare, zone più untuose possono alternarsi a zone molto secche.

Pelle con caratteristiche Pitta

Qualità di Pitta Dosha:
caldo, mediamente untuoso, acuto,
liquido, acido, fluido, piccante

Esprime le caratteristiche del dosha Pitta e si presenta normalmente più chiara e delicata, con lentiggini, sensibile, poco tollerante ai raggi solari, si arrossa facilmente ed è calda al tatto. Necessita di grande delicatezza ed appropriato nutrimento. Quando è in squilibrio accentua tutte le sue caratteristiche di base diventando intollerante, iper-sensibile, infiammata, a volte molto untuosa. Il dosha Pitta tende a manifestarsi quando squilibrato proprio a livello cutaneo mostrandosi in superficie attraverso foruncolosi, macchie, discolorazioni, infiammazioni di vario livello, eruzioni cutanee.

Pelle con caratteristiche Kapha

Qualità di Kapha Dosha:
pesante, freddo, untuoso, dolce,
stabile, viscoso

Esprime le caratteristiche del dosha Kapha e si presenta solitamente, morbida, chiara fresca al tatto, normalmente robusta nella sua trama, tende ad essere leggermente untuosa. Quando Kapha Dosha è in squilibrio, la circolazione dei fluidi tende a rallentare e di conseguenza vi è ristagno, gonfiore ed infine intossicazione, formazione di foruncoli che tendono ad incistarsi, il viso diventa opaco e spento. Necessita di nutrimento bilanciato ed attivante.

 

 

Newsletter Ayurveda nr. 08 – Maggio 2015

Newsletter n° «8»

Maggio 2015
In questa  newsletter segnaliamo un  articolo  scientifico relativo al testo di una dissertazione accademica in ambito clinico, che confronta i benefici di Murivenna in due metodi tradizionali di utilizzo nel trattamento dell’osteoartrite.

“A COMPARATIVE STUDY ON JANU BASTI AND JANU PICHU WITH MURIVENNA IN JANU SANDHI GATA VATA.”

[1] Dr. PRASANTH. D.B.A.M.S
Dissertation Submitted to the
Rajiv Gandhi University Of Health Sciences, Karnataka, Bangalore

DEPARTMENT OF POST GRADUATE STUDIES IN PANCHA KARMA ALVA’S AYURVEDA MEDICAL COLLEGE & HOSPITAL MOODBIDRI 574227.
2009-2010

L’articolo completo è particolarmente approfondito negli aspetti fisiopatologici e clinici e risulta di particolare interesse per la specificità del «Taila» utilizzato, indagandone i potenziali  terapeutici, riportando  dati clinici significativi  ed illustrando, anche con immagini, le fasi dei singoli trattamenti.

-Suggerimento- Potrebbe essere utile archiviare gli abstract o i full-text eventualmente richiesti, con la finalità ed il vantaggio di integrare e supportare con informazioni, derivanti da fonti accreditate, la propria attività.

 


“A COMPARATIVE STUDY ON JANU BASTI AND JANU PICHU WITH MURIVENNA IN JANU SANDHI GATA VATA.”

Dr. PRASANTH. D.B.A.M.S
Dissertation Submitted to the
Rajiv Gandhi University Of Health Sciences, Karnataka, Bangalore

DEPARTMENT OF POST GRADUATE STUDIES IN PANCHA KARMA ALVA’S AYURVEDA MEDICAL COLLEGE & HOSPITAL MOODBIDRI 574227.
2009-2010

ABSTRACT

“Janu Sandhigata Vata” is one among the most common Vāta Vyādhi. This disease affects the joints with its signs and symptoms like pain, swelling, and restriction of joint movements. Commonly this Sandhigatavata is presented in Janusandhi, which is one among the most important weight bearing joint in body and also considered as a Marma.
Osteoarthritis is most common form of arthritis characterized mainly by pain, bony swelling and functional restriction of the joint. This condition too, is commonly presented in knee joint. Due to its similarities in signs and symptoms it can be very much correlated to Janusandhigatavata. Studies reveal there is a steady rise in prevalence of OA from age 30 such that by 65, 80% of people have radiographic evidence of OA, though only 25-30% are symptomatic. It’s a slowly progressing degenerative disorder. Potent analgesics and anti-inflammatory drugs are available in the market, which run the risk of producing side effects like gastric erosion, hepatic and nephro toxicity etc. Even surgery statistically reveals to have a failure rate of 10% in knee replacements. It’s a limitation in contemporary science to provide a comprehensive effective management. So research works in Ayurveda has evident scope in this condition.
According to Ayurveda Snehana, Svedana, Dahana and Upanaha are the prime modalities of treatment in the management of Sandhigatavata, which are mostly aimed at Bramhana. Janubasti and Janupichu are the procedures basically evolved from Shirobasti and Shiropichu, which are mentioned among Moordhini Tailas3b,6 are also having Bramhana action where Sneha is allowed to stay for a stipulated duration in the affected joint.
Murivenna commonly used Anubhuta yoga in Kerala, listed in Kerala Ayurveda pharmacopeia is useful in Sandhi Bhagna has Vedanasthapaka and shothagna effect. Murivenna is also considered as one of the best yoga in Marmabhighata too. Murivenna in the form of Janubasti or Janupichu in managing Janusandhigatavata vata was not studied before.
Therefore this study is intended to compare the effect of Janubasti and Janupichu done with Murivenna in the management of Janusandhigatavata.

Objectives:
1. Evaluation of effect of Janu Basti with Murivenna on Janusandhigatavata.
2. Evaluation of effect of Janu Pichu with Murivenna on Janusandhigatavata.
3. To compare and ascertain the effect of Janu Basti and Janu Pichu with Murivenna.

Methods:
It is a single blind clinical study with pre-test and post-test design. A special proforma was prepared with all the points of history taking, physical examination and investigations.
The study was carried out in 30 Patients of Janu Sandhi Gata Vata with who were divided equally into two groups. In group A, Patients were administered Janu Basti with Murivenna for 45 minutes, for 7 consecutive days.In group B, patients were administered Janu pichu with Murivenna for 45 minutes for 7 consecutive days.
Data was collected from the patient on the 1st day before treatment, 8th day after procedure and on 14th and 22nd day of the study period. Placebo was given internally during the study period in the form of rice flour capsule 1 Bid.

Interpretation and Results:
– Assessment inside a group was statistically done using paired “t” test and student “t” test was utilized for comparative assessment in between groups.
-The test of significance showed that both the procedures had significant
improvement statistically in all the signs and symptoms except for Gait in
group B.
– On comparison between the groups except for pain and gait none of the symptoms showed statistically significant changes.

Conclusion:
On the overall glance over the study showed that among the 30 patients of Janu Sandhigatavata 2 (06.6 %) got 100 % relief, 03 (10 %) got more than 90 % relief, 22 (73.4 %) got moderate relief between 60 % and 90 % & 3(10%) got partially improved results.
On comparative assessment between groups, In Group A, 2 patients (13.4 %) got 100 % relief & 3 patients (20 %) got more than 90 % relief while in Group B, no patients got more than 90 % or 100% relief. 9 patients (60 %) of Group A, got relief in between 60-90 % and whereas 13 ( 87%) patients of Group B got relief in between 60-90 %.
Analysis of the results showed that Janu Basti with Murivenna provided a better relief in the signs and symptoms of JanuSandhigatavata mainly in pain, stiffness, gait, tenderness, swelling, crepitus and range of movements compared with Janu Pichu done by the same.

 

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Trattamento Ayurvedico per il Viso

In Ayurveda tradizionalmente esistono numerosi trattamenti specifici e dedicati per ogni parte del corpo. Vengono principalmente distinti in trattamenti definiti anga-abhyanga ovvero parziali (che riguardano cioè una sola parte del corpo) e sarvanga-abhyanga ovvero completi  (che riguardano tutto il corpo).
Fra quelli parziali troviamo anche il trattamento per il viso. La logica del trattamento tradizionale ayurvedico anche in questo caso ha come obiettivo il riequilibrio dei Tre Dosha che quando sono perturbati si manifestano ad ogni livello: fisico, mentale ed emozionale.
La testa ed il viso sono da sempre in Ayurveda tenuti in grande considerazione e sono oggetto di cure particolari, proprio perché nella testa e nel viso sono presenti tutti e cinque i nostri organi di senso e, in Ayurveda, una delle principali cause di squilibrio avviene anche attraverso un uso non adeguato di questi organi.
Il trattamento ayurvedico del viso scende quindi ancora più in profondità, poiché agendo anche sugli organi di senso nutrendoli e purificandoli, concorre al riequilibrio dei Tre Dosha.
Da un altro punto di vista lo squilibrio doshico si manifesta e diviene evidente anche attraverso la cute. Il viso è come uno specchio che riflette alla perfezione il nostro stato più profondo.

Secondo l’Ayurveda un equilibrato stile di vita, una giusta e regolare alimentazione, un adeguato riposo, la calma mentale, una corretta gestione delle emozioni, il rispetto della propria natura individuale (Prakriti), i trattamenti ayurvedici specifici, etc. sono tutti fattori che concorrono alla prevenzione degli squilibri ed al mantenimento dello stato di armonia.
Come per ogni altro trattamento ayurvedico anche per il viso occorre seguire alcune regole di base che vengono schematicamente  indicate nei seguenti passaggi:

 

  • Snehana = oleazione/massaggio
  • Svedana = sudorazione/applicazione di calore (vapore)
  • Lepa = applicazione di impiastro/maschera
  • Taila = applicazione finale di olio ayurvedico specifico

Snehana

Sulla cute ben pulita ed asciutta, eseguire un accurato massaggio del viso utilizzando il Taila (olio) ayurvedico più adatto secondo il tipo di pelle, la Prakriti e la condizione.
Scopo dello Snehana e del massaggio è quello di agire sugli strati più profondi, riattivare la circolazione, sciogliere le tensioni, rinforzare i tessuti etc. ma soprattutto mandare precisi messaggi alla fisiologia.
Le manualità adottate e le proprietà del Taila concorrono alla mobilizzazione delle tossine, e contrastano il perturbamento dei Dosha.

Svedana

Prevedere quindi un trattamento di vapore al viso avendo cura di proteggere gli occhi. Attraverso lo svedana si aprono tutti i pori della pelle; inizialmente il calore veicola al meglio le proprietà del Taila precedentemente applicato tramite il massaggio, mentre l’azione nel tempo dello svedana libera gli Srotas (canali della circolazione), mentre le tossine raggiungono gli strati più superficiali per poter essere rimosse.

Lepa

Applicare Thejus Choorna opportunamente miscelata con il veicolo di base più adatto e scelto secondo il tipo di pelle e la condizione (vedere tabella caratteristica pelle). Per Vata usare latte intero fresco o panna liquida fresca, per Pitta usare acqua di rose, per Kapha usare il miele. Lasciare in posa per il tempo indicato e poi risciacquare accuratamente con semplice acqua tiepida.  L’applicazione del Lepa sulla pelle ben pulita e con i pori aperti agisce più in profondità, rigenerando i tessuti, apportando specifici nutrienti ed acquietando i Dosha perturbati.

Taila

Applicare alla fine sul viso ben asciutto alcune gocce del prezioso Kumkumadi taila e, con un leggero massaggio, favorirne il completo assorbimento. L’applicazione finale del Kumkumadi Taila è il completamento di elezione, le preziose sostanze racchiuse in questo delicato ed armonico Taila raggiungono gli strati più profondi, nutrendo la pelle, apportando tutti i benefici e le proprietà delle sostanze erbali in esso disciolte e consolidando infine tutte le azioni del “Trattamento ayurvedico del viso” svolte in precedenza.

Mantenere queste quattro azioni secondo l’ordine stabilito è dal punto di vista ayurvedico estremamente importante, poichè l’azione riequilibrante sui Dosha non risiede tanto nelle singole e particolari “azioni” ma nella sequenza specifica e cronologica delle tecniche effettuate secondo precise modalità, confermando così l’importanza che l’Ayurveda ripone sulle relazioni fra gli eventi piuttosto che sugli eventi stessi.

Visualizza il depliant del trattamento Ayurvedico completo per il viso