Newsletter Ayurveda nr. 74 – Settembre 2024
Newsletter n° «74»
Settembre 2024
Shirodhara e Ashwagandha. Un’associazione vincente contro l’insonnia negli anziani.
Int J Acad Med Pharm, 6(4), 92-96.
POLYSOMNOGRAPHIC EVALUATION OF THE EFFECT OF SHIRODHARA AND CAP. ASHWAGANDHA ON SLEEP IN OLDER ADULTS SUFFERING FROM INSOMNIA.
Pawar, S., Shende, V., Khandekar, A., & Yelwatkar, S. (2024).
La newsletter
In Ayurveda, come nella maggior parte dei sistemi medici tradizionali e contemporanei, il sonno è considerato uno dei fattori essenziali per condurre una vita sana. Purtroppo la prevalenza dei disturbi del sonno aumenta con l’età e, nei pazienti anziani, l’insonnia è associata a significativa morbilità e mortalità. [1]
Come è noto il trattamento farmacologico per l’insonnia può essere accompagnato da reazioni avverse non desiderate e quindi il rischio associato supera il beneficio. [2]
In questo contesto si presenta quindi l’esigenza di individuare anche metodi alternativi contro l’insonnia, sicuri, convenienti, facilmente disponibili e comunque efficaci e, al proposito, l’Ayurveda può essere significativamente d’aiuto, nella gestione di questa problematica. La newsletter segnala e sintetizza i risultati di un recente articolo clinico (2024) che conclude che un trattamento combinato di Shirodhara con all’assunzione di capsule di Ashwagandha, migliora in maniera statisticamente significativa i parametri del sonno, risultando superiore ai soli trattamenti di Shirodhara o Ashwagandha. La particolarità di questo studio è la metodologia di valutazione che ha riguardato i miglioramenti dei parametri oggettivi del sonno attraverso polisonnografia (PSG) oltre che a valutare i miglioramenti dei parametri soggettivi (autovalutazione) percepiti dai pazienti.
Lo studio in breve
La morbilità associata all’insonnia è principalmente dovuta alle esacerbazioni dell’interruzione del sonno dipendenti dall’età. Sebbene la necessità di dormire non cambi con l’età, la capacità di dormire, anche se il sonno è necessario, diminuisce con l’avanzare dell’età. [1]
L’insonnia rappresenta pertanto uno dei principali problemi di salute nella popolazione anziana e necessita di attenzione elevata.
Se non curata, l’insonnia può ridurre la capacità mentale di un individuo, ridurne l’efficienza, aumentare la possibilità di vari tipi di incidenti e, in ultima analisi, può portare l’individuo verso diversi gravi disturbi psicosomatici. [3]
Così come studi recenti hanno dimostrato che i trattamenti comportamentali sono efficaci nella gestione dell’insonnia così anche l’Ayurveda, come parte dell’approccio integrato, offre soluzioni che possono essere sicure, efficaci, facilmente disponibili, convenienti e senza effetti collaterali come dimostrato per Shirodhara e l’estratto di radice di Ashwagandha.
Questo studio si è posto l’obiettivo di valutare l’effetto sull’insonnia negli anziani di Shirodhara, dell’estratto di radice di Ashwagandha e della combinazione dei due trattamenti, attraverso non solo le valutazioni soggettive ma anche di quelle oggettive attraverso polisonnografia (PSG).
Materiali e metodi
Per lo studio sono stati reclutati 63 pazienti sofferenti di insonnia di entrambi i sessi (27 maschi e 36 femmine) di età superiore ai 60. Nello studio sono stati inclusi i pazienti che soddisfacevano i criteri generali di diagnosi per il disturbo dell’insonnia del DSM-IV (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali, 4a edizione) [4] oltre ad essere sottoposti a anamnesi approfondita e un esame medico. Sono invece stati esclusi i soggetti con gravi malattie psichiatriche (schizofrenia, psicosi depressiva), epilessia, dipendenza da alcol o droga, malattie croniche come asma, tumore maligno, cirrosi epatica, insufficienza renale cronica ecc., DM non controllato, HT non controllata, incidente cardiovascolare, CCF, MI, BPCO, meningite, condizioni di dolore acuto o altri disturbi simili; pazienti che usavano sedativi-ipnotici; pazienti con disturbo del movimento periodico degli arti, sindrome delle gambe senza riposo e apnea notturna ostruttiva.
I 63 soggetti sono stati suddivisi casualmente in tre gruppi (Gruppi 1, 2 e 3) di 21 partecipanti
–gruppo 1: i pazienti ricevevano solo Shirodhara
-gruppo 2: i pazienti ricevevano solo capsule di estratto di radice di Ashwagandha
–gruppo 3: i pazienti ricevevano sia Shirodhara sia capsule di Ashwagandha
Per tutti i pazienti sono stati raccolti i loro dati demografici e antropometrici di base.
L’esame della polisonnografia (PSG) è stato eseguito prima degli interventi (polisonnografia di base) e al termine degli interventi registrandone i dati ottenuti (vedi tabelle riepilogative dello studio).
La polisonnografia (PSG) è stata eseguita in apposito laboratorio del sonno situato in un dipartimento specializzato di fisiologia utilizzando la macchina PSG (sistema Sleepcare, Medicaid).
La PSG consisteva in una registrazione poligrafica continua (con elettrodi di superficie) per elettroencefalografia, elettrooculografia, elettromiografia ed elettrocardiografia, termistori per il flusso d’aria nasale e orale, cinture di impedenza toracica e addominale per gli sforzi respiratori, pulsossimetria per il livello di ossiemoglobina, un microfono tracheale per il russare e sensori per le reazioni nel sonno e per la posizione delle gambe nel sonno.
Le metriche del sonno determinate erano: latenza del sonno, durata del sonno, efficienza del sonno, durata dei risvegli dopo l’inizio del sonno, tempo totale di sonno, ecc.
L’indice di qualità del sonno di Pittsburgh (PSQI) è stato utilizzato per fornire una misura globale della qualità complessiva del sonno.
L’indice di gravità dell’insonnia (ISI) è stato utilizzato per valutare il livello dei sintomi dell’insonnia. La scala della sonnolenza di Epworth (ESS) è stata utilizzata per fornire informazioni sul livello di sonnolenza in situazione comuni nella vita quotidiana.
Lo Shirodhara è stato eseguito nelle ore mattutine utilizzando l’olio di sesamo (Tila taila) (2 litri di olio a temperatura di 98-105 F). La durata dello Shirodhara è stata di 45-60 minuti. La procedura è stata condotta per un periodo di 21 giorni.
L’estratto di radice di Ashwagandha (in capsule) è stato somministrato alla dose di 500 mg, due volte al giorno. La capsula è stata somministrata con latte tiepido per un periodo di 21 giorni. [5]
L’analisi statistica è stata eseguita utilizzando statistiche descrittive e inferenziali (test del Chi-quadrato, il test t di Student accoppiato, l’ANOVA unidirezionale e il confronto multiplo: test di Tukey). P <0,05 è stato considerato come livello di significatività.
Risultati
Gli esami polisonnografici nei tre gruppi di intervento (1: Shirodhara; 2: capsule di Ashwagandha; 3: Shirodhara + capsule di Ashwagandha), dopo 21 giorni di trattamento, indicano che:
a. tutti i parametri del sonno sono risultati migliori in modo significativo in tutti i gruppi (vedi Tabella 4 dello studio);
b. i parametri del sonno sono migliorati in modo massimamente significativo nel gruppo in cui è stato somministrato Shirodhara insieme a capsule di Ashwagandha;
c. il miglioramento è stato minimamente significativo nel gruppo in cui sono state somministrate solo capsule di Ashwagandha;
d. unica eccezione è stata relativa al parametro “efficienza del sonno” il cui il miglioramento è risultato massimamente significativo nel gruppo Shirodhara e minimamente significativo nel gruppo trattato solo con capsule di Ashwagandha.
Relativamente all’ ESS (scala della sonnolenza di Epworth che è un test di autovalutazione soggettivo) il punteggio è migliorato in modo massimo nel gruppo che ha assunto solo capsule di Ashwagandha e in modo minimo nel gruppo Shirodhara. Tuttavia, questo miglioramento non è significativo.
Lo studio pertanto conclude che:
a. per quanto relativo alla valutazione oggettiva, nel complesso, i pazienti del gruppo Shirodhara + capsule di Ashwagandha hanno ottenuto risultati migliori in tutti i parametri PSG dopo l’intervento, indicando una buona qualità del sonno sperimentata anche soggettivamente e ne hanno tratto i maggiori benefici.
b. per quanto relativo alla valutazione soggettiva (vedi Tabella 5 dello studio che riflette la distribuzione dei pazienti nei tre gruppi in base al loro miglioramento soggettivo) il miglioramento soggettivo della qualità del sonno è stato sperimentato al meglio dai soggetti arruolati nel gruppo Shirodhara + capsule di Ashwagandha.
Osservazioni dallo studio
Charaka ha considerato il sonno come uno dei pilastri per il mantenimento di una vita sana. Ha affermato che il piacere o il dolore, l’essere grassi o magri, la forza o la debolezza, la potenza o l’impotenza, l’essere saggi o stolti dipendono dal sonno e di conseguenza dall’insonnia. [6] Il sonno sano e profondo ha un posto unico nella vita umana. La sua mancanza porta a varie morbilità, l’insonnia è una di queste.
Durante lo screening per l’arruolamento è stato osservato un numero maggiore di pazienti di sesso femminile affette da insonnia; questa osservazione è coerente con le osservazioni di Ohayon MM et al. [8] ma contrasta con le conclusioni di Pokharel S e Sharma AK che hanno indicato la predominanza maschile nell’insonnia. [7]
La predominanza femminile nell’incidenza dell’insonnia, in questo studio e in altri, potrebbe essere dovuta anche allo stress del lavoro domestico che le donne affrontano nella fascia di età più avanzata, poichè le donne arruolate erano prevalentemente casalinghe.
In questo studio (primo gruppo di intervento) è emerso che nel gruppo trattato con solo Shirodhara i parametri polisonnografici (PSG) come la latenza del sonno, il tempo totale di sonno, la durata dei risvegli dopo l’inizio del sonno (WASO), l’indice di risveglio e l’efficienza del sonno hanno mostrato un miglioramento significativo così come è avvenuto per il Pittsburgh Sleep Quality Index (PSQI), l’Insomnia Severity Index (ISI) e l’Epworth Sleepiness Scale (ESS). Le conclusioni summenzionate sono in accordo con studi precedenti [7,9] che hanno riportato un moderato miglioramento dell’insonnia con Shirodhara; in questo studio il miglioramento dell’insonnia attraverso la valutazione oggettiva con polisonnografia (PSG), confrontando i parametri prima e dopo il trattamento Shirodhara, è risultato significativo. Questi risultati sono coerenti con quanto noto per Shirodhara come un trattamento di rilassamento, che allevia l’esaurimento mentale e pacifica, nella testa, vatadosha aggravato; esso aiuta a normalizzare la funzione del sistema nervoso centrale rilassandolo e bilanciando la circolazione del sangue nella testa. [10] Nella procedura dello Shirodhara, vengono create una pressione e una vibrazione particolari sulla fronte. La vibrazione è amplificata dal seno cavo presente nell’osso frontale. La vibrazione viene quindi trasmessa verso l’interno attraverso il mezzo fluido del liquido cerebrospinale (CSF). Questa vibrazione, insieme a una piccola quantità di calore, può attivare le funzioni del talamo e del cervello basale anteriore portando la quantità di serotonina e catecolamina al fisiologico livello utile per favorire l’accesso al sonno. Se una pressione prolungata viene applicata ad un nervo, la conduzione degli impulsi eccitatori viene interrotta e parte del corpo può rilassarsi. La pressione prolungata e continua dovuta al versamento del liquido medicato può favorire tranquillità mentale e indurre un fisiologico e naturale accesso al sonno. [7] Il metodo dello Shirodhara produce un effetto quasi simile a quello della tecnica “yoga nidra” che rilassa completamente la mente e consente il sonno profondo. La procedura dello Shirodhara stimola i Chakra supremi, ovvero Aagya Chakra e Sahasrara Chakra che si trovano nella regione della testa. [11] Questi Chakra governano tutta l’energia vitale nel corpo. La stimolazione di questi Chakra favorisce buone condizioni mentali e quindi le condizioni come l’insonnia possono trarre beneficio dallo Shirodhara. [12,13] Gli effetti psiconeuroimmunologici di Shirodhara (diminuzione della noradrenalina con effetto simpaticolitico che si traduce nell’attivazione della circolazione cutanea periferica del piede e nell’aumento delle cellule natural killer), sono stati dimostrati da ricercatori giapponesi. [14] Altri studi precedenti hanno dimostrato l’effetto dello Shirodhara sul miglioramento della qualità soggettiva del sonno. [15-20]
In questo studio (secondo gruppo di intervento) è stato osservato che anche la somministrazione di sole capsule di Ashwagandha ha mostrato, attraverso la valutazione oggettiva con PSG, un miglioramento significativo dei parametri latenza del sonno, tempo totale del sonno, durata dei risvegli notturni (WASO: WAKEFULLNESS AFTERSLEEP ONSET), indice di risveglio ed efficienza del sonno; analogamente anche il Pittsburgh Sleep Quality Index (PSQI), l’Insomnia Severity Index (ISI) e l’Epworth Sleepiness Scale (ESS) hanno mostrato un miglioramento significativo della qualità del sonno. Questi risultati sono coerenti con i risultati riportati da Sharma UK et al [10]. Questi effetti possono essere ricondotti alla complessità delle generali proprietà antistress di Ashwagandha che favorirebbero il rilassamento dei muscoli, contrasterebbero l’ansia e gli spasmi, favorirebbero il sonno. In Ayurveda Ashwagandha è ritenuto un farmaco vegetale capace di pacificare, nel disturbo dell’insonnia, i vizi di vata e pitta dosha, con generali azioni rinfrescanti e nutritive attive sul cervello, la mente e i sensi. [10]
In questo studio (terzo gruppo di trattamento) è stato osservato che l’intervento con Shirodhara, associato alla somministrazione di capsule di Ashwagandha, dimostra un miglioramento significativo dei parametri PSG come la latenza del sonno, il tempo totale di sonno, la durata dei risvegli notturni (WASO), l’indice di risveglio e l’efficienza del sonno. Anche il Pittsburgh Sleep Quality Index (PSQI), l’Insomnia Severity Index (ISI) e l’Epworth Sleepiness Scale (ESS) hanno mostrato un miglioramento significativo nella qualità del sonno.
L’insieme dei risultati di questo studio sono corroborati dalla coerenza con i risultati di studi precedenti [15-17]; in particolare i risultati di PSQI e dell’ISI dimostrano che lo Shirodhara è associato ad una riduzione del tono del sistema nervoso simpatico e ad un aumento della temperatura cutanea della mano e del piede. Quando il sistema nervoso simpatico si rilassa, la circolazione sanguigna periferica e la temperatura della pelle aumentano; queste azioni potrebbero indurre una latenza del sonno più breve e una migliore qualità del sonno. [14,22]
I risultati di questo studio indicano che i pazienti del gruppo trattato con Shirodhara e capsule di Ashwagandha hanno ottenuto (al termine del trattamento) risultati migliori in tutti i parametri PSG, indicando una buona qualità del sonno sperimentata soggettivamente e ne hanno tratto i maggiori benefici. La superiorità dell’effetto benefico del trattamento combinato può essere ricondotto all’azione sinergica degli effetti di Shirodhara e dell’estratto di Ashwagandha che dimostrano di agire sul modello e sulle caratteristiche del sonno attraverso l’analisi oggettiva con PSG. Risultati analoghi a questo studio erano stati ottenuti da Pokahrel S e Sharma AK [7] che hanno concluso che una terapia combinata di Shirodhara e una preparazione polierbale ayurvedica (contenente anche Ashwagandha) ha mostrato il più ampio miglioramento nei pazienti con insonnia rispetto ai partecipanti che hanno ricevuto solo Shirodhara o solo la formulazione polierbale (p < 0,001).
In questo studio, nel gruppo trattato con Shirodhara e preparazione erbale, la preparazione polierbale è stata sostituita da capsule di sola Ashwagandha e oltre al riscontro oggettivo d’efficacia attraverso l’analisi polisonnografica è stato anche osservato anche il miglioramento soggettivo della qualità del sonno, superiore a quello degli altri gruppi, coerentemente con i risultati di Pokharel S e Sharma AK. [7]
Conclusioni
In questo studio è risultato che la procedura Shirodhara insieme alla somministrazione di capsule di Ashwagandha è altamente efficace nella gestione dell’insonnia nella popolazione anziana. Sia Shirodhara sia Ashwagandha risultano modalità di trattamento che si dimostrano sicure, non creano dipendenza, non sono invasive e posseggono un elevato potenziale per migliorare la qualità del sonno.
__________________References__________________
1. Ohayon MM, Carskadon MA, Guilleminault C, et al. Meta-analysis of quantitative sleep parameters from childhood to old age in healthy individuals: Developing normative sleep values across the human lifespan. Sleep. 2004; 27:1255–1273.
2. Mishima K. Clinical practice guidelines for proper use andwithdrawal of sleep medication. Jpn J Sleep Med 2013; 7:514–520.
3. Taylor DJ, Mallory LJ, Lichstein KL, et al. Comorbidity of chronic insomnia with medical problems. Sleep. 2007; 30:213–218.
4. American Psychiatric Association. Diagnostic and statistical manual of mental disorders: DSM-IV-TR. 4th ed. Washington DC: American Psychiatric Association; 2000.
5. Krutika J*, SwagataTavhare, KalpeshPanara, Praveen Kum ar A, NishteswarKarra A review article: Studies of Ashwagandha (Withania somnifera Dunal) International Journal of Pharmaceutical & Biological Archives 2016; 7 (1): 1- 1
6. Agnivesha; Chikitsasthana; Charaksamhita,revised by Charaka and Dridabala,18th Edn, ChowkhambaOrientalia, Varanasi, 28th ch.
7. Sanjay Pokharel, AK Sharma. Evaluation of Insomrid Tablet and Shirodhara in the management of Anidra (Insomnia).Ayu 2010 ; 31(1): 40–47.
8. Ohayon MM. Epidemiology of insomnia: what we know and what we still need to learn. Sleep Med Rev. 2002;6(2):97–111.
9. Sivarama Prasad Vinjamury, ManjushaVinjamury. Ayurvedic Therapy (Shirodhara) for Insomnia: A Case Series. Global Adv Health Med. 2014;3(1):75-80.
10. Uttam Kumar Sharma ,Shobhit Kumar , V.B.Kumawat , Sanjay Yadav , KshitijaChaudhary. Role of Shirodhara with Ashwagandhataila in management of stress induced insomnia. Environment Conservation Journal.2015; 16(1&2): 159-163.
11. Shiva Samhita, Translated by Dr. Raghavendra Sharma, 1st Edition, 2006; Published by Chaukhamba Sanskrit Pratisthan, PanchamaPatala, Sloka no. 122 & 129, pp. 85-86
12. Sharma A. K., Kaya Chikitsa, Vol. III, ChaukhambaOrientala, Delhi, 2006
13. Sharma A. K., ThePanchakarma Treatment of Ayurveda Including Keraliya Panchakarma, Sri Satguru Publication, Indian Book Centre, Delhi, India, 2002.
14. Xu F, Uebaba K, Ogawa H, et al. Pharmaco-physio-psychologic effect of Ayurvedic oil-dripping treatment using an essential oil from Lavendulaangustifolia. J Altern Complement Med. 2008;14(8):947-56
15. Bhaduri T, Chowdhury K, Biswas S, et al. Clinical evaluation of sirodhara and yoga therapy in management of chronic insomnia. IOSR J Pharm BiolSci 2013;4: 78–80. 18.
16. Bharti, Makhija R, Kumar A, et al. Shirodhara – pilot observations in anidra (insomnia). J Ayurveda 2008; 2:60–63. 19.
17. Gotmare A, Tawalare K, Nanote K, Dehankara M. GodugdhaShirodhara: a non-pharmacological treatment of nidranash (insomnia). Int J Res Ayurveda Pharmacy 2013;4: 541–44
18. Sahu A, Sharma A. A clinical study on anidra and its management with Shirodhara and mansyadikwatha. J Ayurveda 2009; 3:4–15.
19. Sarkar TK, Gupta N. A comparative study on Guduchi and rose water Shirodhara in stress induced insomnia w.s.r. to the principle – brinhananiyatca tat sarvamprasasthamvataroginam (Ch. Chi.28/106). J Ayurveda 2012; 6:82–90.
20. Seetha M, Sharma O, Sharma R. Dashmoola siddha ksheerShirodhara in the management of anidraw.s.r. to insomnia. J Ayurveda 2007;1(3):21–25.
21. Akiko Tokinobu, Takashi Yorifuji, ToshihideTsuda and Hiroyuki Doi. Effects of Ayurvedic Oil-Dripping Treatment with Sesame Oil vs. with Warm Water on Sleep: A Randomized Single-Blinded Crossover Pilot Study. The journal of alternative and complementary medicine.2016; 22(1): 52–58
22. Uebaba K, Xu FH, Tagawa M, et al. Using a healing robot for the scientific study of Shirodhara: altered states of consciousness and decreased anxiety through Indian dripping oil treatments. IEEE Eng Med Biol Mag 2005;24: 69–78.
____________________________________________
A cura della direzione scientifica di Benefica
Int J Acad Med Pharm, 6(4), 92-96. (Idexed)
POLYSOMNOGRAPHIC EVALUATION OF THE EFFECT OF SHIRODHARA AND CAP. ASHWAGANDHA ON SLEEP IN OLDER ADULTS SUFFERING FROM INSOMNIA.
Pawar, S., Shende, V., Khandekar, A., & Yelwatkar, S. (2024).
ABSTRACT
Background: Insomnia in the older adults is associated with significant morbidity and mortality. There is an urgent need to employ certain ayurvedic modality of treatment which is safe, cost-effective, readily available and still effective. Effect of Shirodhara and cap.Ashwagandha on different aspect of sleep in insomniac older patients has not yet been objectively evaluated using polysomnography (PSG). Hence, the present study has been proposedto study the effect of Shirodhara and cap. Ashwagandha on sleep in older subjects and to compare their effect objectively using PSG.
Materials and Methods: It was a quasy experimental study. A total of 63 subjects of age 60 years and above of both sexes were enrolled. All the study subjects were allocated in three groups (each group n = 21) to assess their sleep characteristics objectively at baseline and after intervention (of 21 days), using PSG. Three groups were – Group S (Shirodhara), Group A (Ayurveda) and Group SA (Shirodhara plus Ayurveda). Their socio-demographic, anthropometric and polysomnographic features were studied. Statistical analysis was done by using descriptive and inferential statistics.
Result: We found that PSG parameters like sleep latency, total sleep time, wake after sleep onset, arousal index and sleep efficiency exhibited significant improvement after intervention in all the three groups. Pittsburgh Sleep Quality Index, Insomnia Severity Index and Epworth Sleepiness Scalealso showed significant improvement in sleep quality in these three groups. Overall, Shirodhara plus Ayurveda group patients performed better in all the PSG parameters post intervention.
Conclusion: We concluded that Shirodhara procedure along with Cap. Ashwagandha administration is very effective in management of Insomnia in older population.
ISSN (O): 2687-5365;
ISSN (P): 2753-6556